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GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di Live at Parma Jazz Frontiere, il nuovo album della formazione BSDE 4tet
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GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di Live at Parma Jazz Frontiere, il nuovo album della formazione BSDE 4tet, disponibile in formato CD e digital download/streaming dal 13 dicembre 2024 e distribuito da IRD International e Believe Digital. L’uscita sarà preceduta dal singolo Nord Scream 2, South Screams Too (6 dicembre 2024).
I BSDE 4tet registrano il loro primo album “Elevating Jazz Music Vol. 1” nel 2021. La musica, interamente composta dal sassofonista emiliano Daniele Nasi, vedrà la pubblicazione nel gennaio 2022 tra le prime opere del catalogo di GleAM Records. Dopo aver raccolto consensi positivi dalla critica italiana ed esser stato valutato tra i migliori album del 2022 sulle riviste di settore, il lavoro di questa formazione vedrà una piccola pausa e il cambio di un membro della band, il batterista Andrea Bruzzone, sostituito da Mattia Galeotti. Nel frattempo a Daniele Nasi viene assegnato il Premio Internazionale Giorgio Gaslini, giunto alla
sua IX° edizione, premiato da una giuria composta da Franco D’Andrea, Roberto Bonati e Bruno Tommaso, avendo così la possibilità di mettere in luce le proprie capacità solistica e la propria cifra compositiva.
Inizia così una nuova stagione per i BSDE 4tet che li vede impegnati in una lunga serie di concerti tra l’autunno del 2023 e l’inverno del 2024 in Italia, Germania e Svizzera. Il concerto contenuto in questo album, a cui la rivista Musica Jazz ha dedicato un articolo nel dicembre del 2023, si è tenuto il 14 ottobre 2023 alla Casa della Musica di Parma per la 28° Edizione del Festival Parma Jazz Frontiere. La particolarità di questo concerto risiede non solo nell’ alchimia tra i musicisti, il calore del pubblico e le specifiche condizioni acustiche del luogo, ma anche perché contiene una eccellente testimonianza live della musica del loro primo album, unita ad un paio di brani nuovi. Daniele Nasi, Jung Taek Hwang, Giacomo Marzi e Mattia Galeotti hanno scelto in questa occasione, su proposta del direttore artistico del festival Roberto Bonati, di farsi ispirare ed ispirare il lavoro di Action Painting dell’artista Alberto Reggianini, di cui nell’album è possibile in alcune occasioni sentire il fruscio dei pennelli sulla tela trasformarsi in musica.
Angelo Mastronardi
Drowning in Guilt
Drowning in Guilt è stato scritto in risposta ad un episodio accaduto ormai 11 anni fa, legato però ad un tema che rimane terribilmente attuale, quello delle migrazioni. Più nello specifico va a toccare il mar Mediterraneo, dove troppo spesso le speranze di molti migranti, che hanno intrapreso un viaggio disperato, vengono troncate. Il brano cerca di rievocare quei momenti, le profondità di un mare che non perdona, un affogare nel senso di colpa. Dedicato alle 268 persone che han perso la vita l’11 Ottobre 2013, mentre l’Italia cercava di rimbalzare a Malta la responsabilità di mandare i soccorsi, come a tutte le altre vittime che ora riposano sul fondo del mare. Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) “Negli ultimi 11 anni sono oltre 30.000 le vittime registrate dal 2014 ad oggi, di cui quasi 24.000 lungo la rotta del Mediterraneo Centrale, che si conferma come una delle rotte più pericolose a livello globale. Solo nel 2024, già oltre 1.229 persone hanno perso la vita lungo questa rotta. Tra loro molte persone di minore età, tra cui neonati e bambini e adolescenti che viaggiano da soli, senza figure adulte di riferimento.”
Callin’,
Ispirato alla musica di Colin Stetson.
“Così imperioso era il richiamo di quelle ombre, che di giorno in giorno il genere umano e le sue
pretese s’allontanavano da lui. Nel profondo della foresta risuonava un invito [..]”.
Jack London, Il Richiamo della Foresta.
Oddly Enough
“Strano, ma vero”(let.) ….ci siamo arrivati in fondo…
Waltz for Palestine
Waltz for Palestine è una dedica al popolo palestinese, a coloro che devono convivere con una quotidianità compromessa, una condizione che prosegue da troppi anni e che ora è arrivata ad un punto di non ritorno. Il brano è dedicato a coloro che vivono nelle terre di Palestina e che hanno perso la propria vita, o visto morire i propri cari, per via di bombardamenti o ogni altra forma di violenza, senza distinzione di origine o credenze.
Questa melodia è dedicata a tutti e tutte loro e vuol essere un inno per la Pace in quei territori.
7 is the new 5
“Rendere complicato ciò che è semplice è cosa banale; trasformare ciò che è complicato in qualcosa di semplice, incredibilmente semplice: questa è creatività.” Charles Mingus.
Nord Scream 2, South Screams Too
Questo brano si ispira ai tragici eventi in Ucraina, dove la codardia e l’infamia di alcuni dei principali “leader mondiali” sono venute a galla più che mai. “Nord Scream 2, South Screams Too” è ancora una volta un inno alla Pace. È dedicato a tutte le vittime di questo conflitto, che va avanti dal 2014, e vuol essere una condanna a tutti coloro che ricorrono alla violenza, o la sostengono direttamente, per i propri interessi personali.
Tracklist
1. Drowning in Guilt | 13.04 |
2. Callin’ | 11.46 |
3. Oddly Enough | 11.20 |
4. Waltz For Palestine | 14.55 |
5. 7 is the New 5 | 08.55 |
6. Nord Scream 2, South Screams Too | 09.36 |
Total Time | 1.09.40 |
Personnel
Daniele Nasi – tenor & soprano saxophone
Jung Taek “JT” Hwang – piano
Giacomo Marzi – doublebass
Mattia Galeotti – drums
Recording Data
Recorded Live on October 14th, 2023 at Parma Jazz Frontiere in Parma (Italy)
Live Recording: Corrado Cristina
Mixed & Mastered on September 30, 2024 at Sorriso Studios in Bari (Italy)
Sound Engineer: Tommy Cavalieri
Artwork: Alberto Reggianini
Graphics: Studio Clessidra
Executive Producer: Angelo Mastronardi
Produced by GleAM Records
Printed in Italy 2024
Catalogue Number AM7034
EAN 8059018220353
PRESS
“And I rather like that track, which changes character two or three times through its 7 minutes. As I said at the beginning, the album is called “Elevating jazz music vol. 1”, it’s the debut album and it’s rather good! Elevating music, not elevator music.”
Peter Slavid – European Modern Jazz UK
“Elevating Jazz Music Vol. 1» è un album costruito con intelligenza ed originalità che si sostanzia attraverso otto tracce inedite, composte esclusivamente da Daniele Nasi, sax tenore e soprano, il quale si avvale di un line-up compatto e telepatico, capace di esprimere un interplay che rimanda alla tipica sinergia di scambio e di contrappunto presente in molti dischi storici.”
Francesco Cataldo Verrina – DoppioJazz Magazine
“Un disco a pieno titolo tra le opere cosiddette “impegnate”, in cui il potere evocativo della musica è strumento di riflessione su una contemporaneità evoluta quanto contraddittoria, dove la discriminazione di genere e di razza sono ancora radicate (..) Un disco di grande freschezza, in cui la tradizione del jazz e l’idioma bebop sono evocati con la naturalezza del dato acquisito, e dove l’esperienza del free si integra con le musiche del mediterraneo.”
Gianni De Vincenzi – JazzEspresso
“La personalità è conferita oltre che dall’apporto solistico di Nasi e Hwang e dalla duttile, sofisticata e multiforme azione di sostegno ritmico di Marzi e Bruzzone, dalla ben studiata, ampia e complessa architettura degli episodi, che partono da temi belli ed efficaci per proseguire con sviluppi di continuo mutevoli, sia di atmosfera, sia di intensità, sia di costrutto vero e proprio.”
Aldo Gianolio – AUDIOReview
“Raccontare attraverso l’interazione con gli strumenti, perdersi in un sound che profuma tanto di Mingus e Coltrane quanto di Davis e Jarrett, ma con la giusta capacità di esplorare galassie confinanti, come nella complessa 7 is the new 5, o nelle trame free e psichedeliche che affiorano in vari passaggi del disco, arricchendo ulteriormente un’opera fresca, ricca ed estremamente interessante.”
Luigi Cattaneo – ProgressivaMente
BSDE 4tet Biografia: I BSDE 4tet sono un giovane gruppo jazz con sede in parte nei Paesi Bassi e in parte in Italia. Sfruttiamo i diversi background dei nostri membri per creare un suono fresco e nuovo in tutte le composizioni originali. La nostra musica combina aspetti del free jazz, dell’hard-bop e delle armonie e dei ritmi moderni con materiale folk proveniente dai paesi di origine dei membri del gruppo e dai loro incontri culturali. Alcune delle nostre composizioni si basano su eventi tragici accaduti negli ultimi anni ed esprimono sia delusione che critiche costruttive. Crediamo fortemente che la musica sia un importante momento sociale per condividere emozioni e pensieri. Crediamo, infatti, che il jazz possa anche portare ancora alla riflessione e al cambiamento come ha fatto in passato. Il BSDE 4tet ha ricevuto il Premio Roberto Zelioli durante il nostro tour in Italia nel 2019 e il suo sassofonista ha recentemente vinto il Premio Internazionale Giorgio Gaslini nel 2023.
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