Cos’è: “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo di Invitalia dedicato a giovani e donne che vogliono diventare imprenditori.
Come e quando presentare domanda di agevolazione: per la presentazione di domanda di agevolazione è prevista procedura on line sull’area riservata di Invitalia; le domande potranno essere presentare a partire dal 19 maggio 2021
Caratteristiche dell’agevolazione: E’ previsto un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
La dimensione degli investimenti agevolabili: sono finanziabili programmi di investimento dal valore massimo di 3,0 milioni di euro.
I destinatari dell’agevolazione
ON Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale
sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 35 e una donna/uomo under 35 non saranno ammessi al finanziamento, è richiesta una terza persona che abbia i requisiti
accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5
anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni
ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero è attivo su tutto il suolo nazionale
Cosa finanzia:
- le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti
- la copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni
- il finanziamento non richiede garanzie in caso di progetti fino a 250 mila euro
- è invece prevista la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i progetti superiori a 250 mila euro
- è sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile
- i piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Caratteristiche delle agevolazioni: sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.
per le imprese costituite entro un massimo di n. 3 anni dalla data di presentazione della domanda:
- le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo
- la copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.
- possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile
- le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa; Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento
- fattore essenziale: condizione necessaria per accedere ai finanziamenti previsti dalla misura è la disponibilità dell’immobile destinatario di eventuale attività d’impresa. La disponibilità della sede dell’iniziativa può essere attestata mediante documentazione comprovante il diritto di superficie, di enfiteusi, di usufrutto, nonché attraverso contratti di locazione. Viceversa, la disponibilità non può essere attestata da contratti di comodato. I titoli di disponibilità dell’immobile dovranno prevedere una durata non inferiore a quella del finanziamento agevolato, dovranno garantire l’uso esclusivo dei beni agevolati e dovranno riguardare unità immobiliari catastalmente individuabili. Nel caso di atti in forma preliminare (di futura formalizzazione in forma definitiva), indicare le modalità e la tempistica di acquisizione, allegando la relativa documentazione (contratti preliminari di acquisto, preaccordi, ecc.). I titoli di disponibilità devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate.
Le risorse richieste come contributi a fondo perduto sono erogabili in funzione delle risorse disponibili, e dunque all’esito delle valutazioni fatte da Invitalia detti contributi potrebbero non essere disponibili, oppure disponibili in misura minore rispetto alla richiesta.
Alcuni esempi di spese del piano d’impresa:
- Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici e servizi per l’ICT
- Brevetti, licenze e marchi
- Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile)
- Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento
- Spese per la costituzione della società
per le imprese costituite entro un massimo di n. 5 anni ma che siano costituite da almeno 3 anni, sempre rispetto alla data di presentazione della domanda:
- le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro
- i finanziamenti verranno utilizzati realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo
- le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile
Alcuni esempi di spese del piano d’impresa:
- acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
- opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
- macchinari, impianti e attrezzature
- programmi informatici
- brevetti, licenze e marchi.
Quali iniziative finanzia:
- produzione di beni nei settori:
- industria,
- artigianato
- trasformazione dei prodotti agricoli
- fornitura di servizi destinati:
- alle imprese
- alle persone
- commercio di beni e servizi
- turismo
- Settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile riguardanti:
- Attività artistico-culturali, finalizzate alla valorizzazione ed alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonchè al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza
- Servizi per l’innovazione sociale
Inoltre, non sono ammissibili alle agevolazioni le imprese operanti nella produzione primaria dei prodotti agricoli nè quelle attive nella pesca e nell’acquacultura; sono tuttavia ammissibili a contributo le aziende che rientrano in questi settori che decidano di realizzare al loro interno investimenti che ricadono in in una delle iniziative ammissibili alle agevolazioni NIT0 solo qualora di dotino di contabilità separata.
Le agevolazioni previste: NIT0 copre gli investimenti ammissibili con finanziamenti a tasso zero a copertura pari ad un massimo del 90%. Per il 10% residuo, ai promotori del progetto da agevolare si richiede un cofinanziamento sia con risorse proprie sia mediante finanziamenti bancari.
Le spese agevolabili: NIT0 ammette alle agevolazioni previste le seguenti spese:
- acquisto terreni
- acquisto immobili
- spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (nel rispetto di specifici limiti di agevolabilità)
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature
- formazione, consulenza, servizi ICT, brevetti, programmi informatici (nel rispetto di specifici limiti di agevolabilità)
Sono tuttavia previsti dei limiti e delle esclusioni, come di seguito indicato:
Le garanzie da offrire per il finanziamento richiesto: il finanziamento agevolato deve essere assistito da privilegio speciale, ai sensi dell’ articolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 185/2000, da acquisire sui beni agevolati
facenti parte del programma di investimento, per un valore pari all’importo del finanziamento concesso.
Per i programmi di investimento che prevedono l ‘acquisto e/o la costruzione e/o la ristrutturazione di un bene immobile, qualora il privilegio di cui si parlava non sia acquisibile nell’ambito del programma, il finanziamento agevolato è assistito da ipoteca di primo grado da acquisire su beni immobili, anche non facenti parte del programma di investimento, rilasciati a garanzia da terzi soggetti ovvero dal beneficiario dell’agevolazione fino a concorrenza dell’importo del finanziamento agevolato non coperto dalle altre garanzie rese disponibili.
Laddove il valore della predetta ipoteca non dovesse consentire la copertura del/ ‘intero valore del finanziamento concesso, lo stesso deve essere assistito da fideiussione rilasciata a favore del Soggetto gestore fino a concorrenza della quota parte di finanziamento non assistita da privilegio speciale e da ipoteca.
La predetta garanzia fideiussoria deve essere prestata secondo lo schema reso disponibile daInvitalia e rilasciata da istituti di credito, da compagnie
assicurative o da intermediari finanziari iscritti nell’albo di cui al/ ‘art. l 06 del D.Lgs. l 0 settembre 1993, n. 385 e successive modifiche e integrazioni, nel rispetto della Circolare 5 febbraio 2014 n. 4075 del Ministero dello sviluppo economico.
Le banche convenzionate per la richiesta del finanziamento agevolato:
- BANCA DI PIACENZA
- CASSA RURALE E ARTIGIANA DI BOVES
- BANCO AZZOAGLIO
- BANCA DEL CENTROVENETO
- CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE
- BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE
- BANCA DON RIZZO CREDITO COOPERATIVO DELLA SICILIA OCCIDENTALE
- BANCA DI CREDITO POPOLARE
- BPER BANCA
- BANCA DEL MEZZOGIORNO – MEDIOCREDITO CENTRALE
- GRUPPO BANCARIO INTESA SANPAOLO
- MONTE DEI PASCHI DI SIENA
I criteri per la valutazione dei progetti: l’accesso alle agevolazioni prevede la determinazione di punteggi, assegnabili ai piani d’impresa, nonché le soglie minime per l’accesso alle agevolazioni, calcolati sulla base dei seguenti criteri di valutazione e punteggi assegnabili. Quelli di seguito riportati sono i criteri ad oggi in essere per la valutazione delle domande; a breve saranno disponibili i nuovi criteri.
Il punteggio massimo conseguibile risulta pari a 50 punti.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni deve essere conseguito un punteggio minimo di 26 punti nel rispetto dei punteggi minimi indicati per ogni singolo criterio di valutazione, come dettagliato negli schemi che seguono:
Per un approfondimento immediato:
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