Assegno unico figli a carico, le ultime novità sulla domanda

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L’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico rappresenta una delle principali misure di sostegno economico per le famiglie italiane. Dal suo avvio il 1° gennaio 2022, il servizio per la presentazione delle domande ha subito costanti aggiornamenti per garantire efficienza e semplicità nell’utilizzo. Con il messaggio n. 4253 del 13 dicembre 2024, l’INPS annuncia il rilascio di un importante aggiornamento al portale online e alle modalità di gestione delle domande, introducendo nuove funzionalità che semplificano ulteriormente le procedure per i cittadini.

Questo intervento risponde alle esigenze di miglioramento continuo delle interfacce digitali, rendendole più intuitive e accessibili per una vasta platea di utenti. Dalla semplificazione delle modalità di presentazione delle domande alla gestione proattiva del subentro del genitore superstite, le novità si concentrano su ottimizzazioni significative che migliorano l’esperienza degli utenti e il trattamento delle loro richieste.

Cos’è l’Assegno Unico e Universale

L’Assegno Unico e Universale è destinato a tutti i nuclei familiari con figli a carico, indipendentemente dal reddito, ma modulato in base all’ISEE. Introdotto con il Decreto Legislativo n. 230/2021, mira a semplificare e unificare le precedenti misure di sostegno per i figli, prevedendo importi maggiorati per le famiglie con ISEE più basso, figli disabili o altre particolari condizioni.

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La domanda può essere presentata tramite il portale INPS, il Contact Center o gli istituti di patronato. Con il messaggio n. 4253, l’INPS illustra le migliorie apportate al servizio, per agevolare i cittadini nella gestione di ogni aspetto legato all’AUU, dal primo accesso alle modifiche delle informazioni già inserite.

Domanda di assegno unico, le principali novità introdotte dall’INPS

Ecco quali novità contiene l’aggiornamento del servizio di presentazione e consultazione delle domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico comunicate con il messaggio n. 4253 del 13 dicembre 2024.

1. Veste grafica rinnovata e maggiore intuitività

L’interfaccia del portale è stata completamente ridisegnata per rendere il servizio più intuitivo e facilmente navigabile. Questa modifica punta a migliorare l’usabilità del sistema, consentendo agli utenti di accedere rapidamente alle funzionalità principali, senza difficoltà tecniche.

2. Integrazione al Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI)

Un’importante innovazione riguarda la gestione dei pagamenti tramite il “Sistema Unico di Gestione IBAN” (SUGI). Quando si presenta una nuova domanda o si modifica il conto corrente di accredito, è ora possibile selezionare un IBAN già registrato presso l’INPS per altre prestazioni oppure indicarne uno nuovo. Questa funzionalità semplifica l’iter burocratico e riduce i margini di errore nella gestione delle coordinate bancarie.

3. Accredito diretto al tutelato

I tutori di minori o soggetti interdetti possono ora indicare un IBAN intestato o cointestato al tutelato, garantendo che l’assegno venga accreditato direttamente al beneficiario. Questa modifica rafforza la trasparenza e l’efficacia nell’erogazione delle prestazioni.

4. Semplificazione per domande con maggiorazioni

Per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 25.000 euro o genitori entrambi lavoratori, il processo di richiesta delle maggiorazioni è stato semplificato. In particolare, è stata ottimizzata l’acquisizione delle informazioni nei casi in cui i genitori siano gli stessi per tutti i figli, rendendo più fluido il procedimento.

5. Subentro del genitore superstite

Una delle innovazioni più significative riguarda la gestione del subentro in caso di decesso del genitore richiedente. Se il genitore superstite percepiva già il 50% dell’assegno, il sistema adegua automaticamente la percentuale al 100% a partire dal mese successivo al decesso, senza necessità di presentare una nuova domanda.

Invece, se il genitore deceduto era titolare esclusivo dell’assegno, il subentro viene gestito in maniera semi-automatica: una nuova domanda o scheda viene creata d’ufficio, ma è richiesto al genitore superstite di confermare la responsabilità genitoriale tramite una semplice spunta nel portale.

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Assegno Unico 2025: rinnova l’ISEE per aggiornare gli importi

Visto che siamo in argomento ricordiamo che non c’è bisogno di fare la domanda dell’Assegno Unico di anno in anno, ma per determinare l’importo corretto dell’Assegno Unico, basta rinnovare l’ISEE ogni anno. L’indicatore scade il 31 dicembre e, senza un ISEE aggiornato per il 2025, l’INPS erogherà dal mese di marzo solo l’importo minimo previsto dalla normativa. Rinnovare l’ISEE già a partire da gennaio è quindi essenziale per ricevere l’assegno in base alla reale situazione economica del nucleo familiare.

Per aggiornare l’ISEE, è possibile rivolgersi a un CAF oppure utilizzare i servizi online messi a disposizione dall’INPS, garantendo così una gestione rapida ed efficace. Inoltre, con l’introduzione del nuovo ISEE 2025, sono previsti cambiamenti nel calcolo che potrebbero portare a un incremento dell’importo mensile dell’Assegno Unico per molte famiglie. Rinnovare tempestivamente l’indicatore è quindi doppiamente vantaggioso.

Leggi anche: ISEE 2025, le novità in arrivo con il nuovo regolamento

Conclusioni

Con il messaggio n. 4253, l’INPS compie un ulteriore passo avanti verso la digitalizzazione e la semplificazione dei servizi per i cittadini. Le novità introdotte migliorano l’efficienza operativa e garantiscono maggiore accessibilità alle famiglie, eliminando inutili complicazioni burocratiche.

Questo aggiornamento rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere impiegata per migliorare il rapporto tra cittadini e amministrazione pubblica.



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